Sviluppo software

Manual Quality Tester: stressare per mestiere

Il Manual Quality Tester: tra sviluppatore e utente per “stressare” il prodotto con l’obiettivo di individuare eventuali problemi

Quando i front-end e back-end developer sviluppano un software, prima che questo venga messo online e proposto agli utenti interviene una figura intermedia, quella del Manual Quality Tester, per “stressare” il prodotto con l’obiettivo di individuare eventuali problemi.

‍Fra sviluppatore e utente

Il ruolo del Quality Tester può essere paragonato a quello di un traduttore, che fa da intermediario fra l’autore e i lettori: il suo compito è infatti quello di mediare fra il lavoro degli sviluppatori (sia lato front-end sia lato back-end) e l’utilizzo del sito o dell’applicazione da parte degli utenti finali.

Deve quindi riuscire a fare sua la mentalità degli sviluppatori e guardare il software che hanno creato con occhi nuovi, non condizionati dalle ore di lavoro che i front e back-end developer hanno passato a crearlo. Quando uno sviluppatore passa molto tempo a perfezionare il suo prodotto, infatti, rischia di perdere di vista alcune caratteristiche o di dare per scontati certi aspetti che in realtà si rivelano critici.

Uno sguardo esterno in grado di mettere alla prova ogni dettaglio del sito o dell’applicazione può certamente individuare problematiche che il “creatore” non vede.

‍I compiti di un Quality Assurance Tester

Il compito principale di un buon Quality Tester è dunque sottoporre il lavoro degli sviluppatori a un esame minuzioso, in modo da individuare gli eventuali difetti di un software prima che li trovino il cliente o gli utenti.

Il ruolo del Quality Tester è importante quanto delicato, perché deve assicurarsi che vi sia un perfetto equilibrio tra le intenzioni degli sviluppatori (derivate dalle necessità del cliente) e la funzionalità del prodotto.Oltre a individuare gli eventuali errori, infatti, dovrà capire se il software è di facile utilizzo: mettendosi nei panni di un utente qualsiasi, stabilirà se il lato front-end è intuitivo e semplice da usare, se le informazioni sono disposte in modo chiaro, se ogni azione porta al risultato previsto e così via.

Per fare qualche esempio, la compilazione di un form dovrà necessariamente far atterrare l’utente su una pagina di conferma o farlo accedere al contenuto richiesto; tutti i link dovranno funzionare a dovere e portare sulle pagine desiderate; i menù dovranno essere suddivisi in modo chiaro ed essere di facile consultazione.

Il Quality Tester si assicura inoltre che le richieste del cliente siano state rispettate, in modo che il prodotto finale corrisponda alle aspettative e comprenda tutte le funzioni desiderate.

‍Caratteristiche fondamentali

Il Manual Quality Tester, come dice il nome stesso, deve sottoporre il software a un controllo qualità, e questo significa dover “stressare” al massimo il sistema in modo da individuare il maggior numero di errori possibile. Deve quindi approcciare il software con imparzialità, immedesimandosi in un utente inesperto, ma anche possedere conoscenze informatiche che gli permettano di comprendere quale sia il problema alla base dei difetti riscontrati.

Fra le sue caratteristiche personali, non può certamente mancare l’attenzione al dettaglio, unita a una mente analitica e in grado di avere una visione d’insieme.

L’aggettivo manual fa riferimento al fatto che gli “stress test” a cui sottoporrà il software non saranno automatizzati: dovendo immedesimarsi nell’utente finale, le prove saranno svolte a mano, cercando di prevedere tutte le possibili azioni che l’utente potrà compiere una volta che il sito o l’applicazione sarà online.

Nel caso abbia individuato delle problematiche, poi, dovrà riuscire a esporle in modo chiaro ed esaustivo, in modo che gli sviluppatori possano trovare una soluzione. Per lavorare in maniera sinergica con le altre figure coinvolte, il Quality Tester dovrà necessariamente essere dotato di empatia e ottime capacità di comunicazione. Il suo compito è “stressare” il software, non chi l’ha creato!

‍E come Empatia

Hermes forma i suoi talenti seguendo la metodologia Agile e in particolare il modello A.G.A.P.E., un acronimo che comprende alcuni concetti di fondamentale importanza: Analisi, Garanzia, Agilità, Partnership ed Empatia.

Proprio quest’ultima è una caratteristica fondamentale per un Quality Tester: mettersi nei panni degli altri, sia dal lato sviluppo software che dal lato utente, presuppone una notevole capacità di immedesimazione. Inoltre, dovendo controllare un lavoro svolto da altre persone, è fondamentale che sappia comunicare in maniera utile ed efficace, entrando in sintonia con gli altri e ascoltando il loro punto di vista.ù

In Hermes lavoriamo sull’intelligenza emotiva oltre che sulla formazione tecnica dei nostri talenti: in un mondo in cui acquisire nuove competenze è sempre più facile e veloce, a fare davvero la differenza sono le persone.

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